"Un itinerario."
Un uomo che, immerso nel suo tempo, pieno di voglia di vivere, prende gradualmente coscienza che questa realtà è caduca e proprio mentre la scopre ne vede la bellezza, ne sente il fascino, che si fa struggente perché se la vede sfuggire, perché toccato nella sua persona da un male che non perdona.
La forza della sua reazione si manifesta, si sviluppa, agita il suo dramma interiore e lo mette a confronto con la natura, la famiglia, il lavoro, l’amicizia … con tutta la vitalità del suo essere. Fino a che questo immergersi nelle cose, quasi in una comunione piena di stridore tra la vita esuberante e la morte in agguato, sbocca in una comunione nuova con chi ha già vissuto questa sofferenza scoprendone il valore, fino alla morte, non solo accettata, ma accolta nel desiderio dell’incontro nuovo, totalmente nuovo, cioè ultimo, con Dio".
Lorenzo Longoni |
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