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Maria è la storia di una mamma che si rivolge alla Madonna, per chiedere la guarigione – o la morte – della propria figlia.
Maria è una donna che prega un’altra Maria: la Vergine, che silenziosamente l’ascolta. È un racconto forte che affronta il mistero ed il dramma del dolore umano.
Roberto Zago, autore del testo, ha scritto, a proposito di ‘Maria’: "È la prima volta che oso far pregare un mio personaggio per un intero atto, farlo pregare in dialetto, per di più, il che significa darle, nel dolore, un candore ed un umorismo particolari. Maria supplica e impreca, piange e spera".
Maria - Maria Teresa Menegotti
Al Gigi ghe campana i pee è invece per Roberto Zago un'occasione di comicità per farci riflettere: "Tucc gh’emm i noster difett…".
Entrando in una canonica, si possono incontrare persone diverse, microcosmi di umanità che ruotano attorno alla figura di un prete, al quale si rivolgono perché – in fondo – hanno tutte bisogno di avere una risposta.
La petulante perpetua, la signorina demodé che è ancora alla ricerca di un amore, gli invadenti e zelanti collaboratori della parrocchia, dei quali – magari – il buon prete farebbe anche a meno, un "ragazzo dell’oratorio" di qualche anno fa che cerca ancora un aiuto nell’amico prete.
Ma un difetto, invisibile, tuttavia… percepibile, si fa strada nell'aria e, attraverso una serie di esilaranti situazioni, diventa una sorta di cartina di tornasole del carattere di ognuno dei personaggi, perché li obbliga ad accettarsi per quello che sono. Appunto, ognuno con i suoi difetti, che, allora, possono diventare ricchezza: una finestra aperta, per lasciar entrare, finalmente, l'aria.
Gigi, quel che ghe campana i pee - Gabriele Agnelli
Don Giuseppe, el so pret de l'oratori - Silvano Spada
Givanni Bramati, el so compagn de giuinessa - Luciano Lunghi
Ancilla, la perpetua del don Giuseppe - Sandra Molgora
La signorina Maria della San Vincenzo - Silvana Biazzi
Fiorella e Pietro dell'Acli parrocchiale - Fiorella Orsati e Luciano Rossio
con la partecipazione di Sandro Mariniello
Gent de Milan è lo spettacolo che la Compagnia dei Giovani offre al pubblico per questo momento particolare di fine 2021.
Due storie diverse, forse tra loro dissonanti, ma che dipingono con maestria sfaccettature dell’umanità della nostra città.
È una Milano che ascolta e vive, con commozione e partecipazione, i drammi personali di ‘Maria’, ma anche capace di espandere i suoi "effluvi d'amore" e di reciproca accettazione nella vicenda spassosa e (tragi)comica di "Al Gigi ghe campana i pee".
Il tutto, naturalmente, condito dalla magia della lingua meneghina, che sa divertire, appassionare ed emozionare con i suoi personaggi.