LA TRAMA:
Un viaggio all’interno dell’uomo; un viaggio nella memoria, nel bene e nel male che sono dentro a ciascuno.
Mark e Silling stanno sul medesimo treno che ha mete diverse.
Nessuno guida il treno, esattamente come il giorno in cui si nasce e si è lasciati liberi di decidere.
Il motivo del viaggio è legato a un ricordo tragico e da quello si vuole fuggire.
Ma un altro passeggero viene ad accompagnarsi e sarà colui che indicherà la meta giusta, non prima di avere rivelato che la speranza ha un tracciato misterioso che confina con l’Amore che attende all’ultima fermata.
Lo spettacolo assomiglia a un thriller e ne ha l’andamento,sino al finale sorprendente che approda alla soluzione spirituale che ha guidato i personaggi.
Teatro senza tregua, incalzante, denso di simboli, attuale e chiaro nella maestria della conduzione.
Un Treno per la Francia: ci siamo su tutti e, dopo un viaggio periglioso,desideriamo un Arrivo sereno, ovunque esso sia.
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